A Paul Schrader il Leone d'Oro alla carriera della 79. Mostra del Cinema di Venezia. Schrader è una figura centrale della New Hollywood che ha rivoluzionato l’immaginario, l’estetica e il linguaggio del cinema americano a partire dai tardi anni Sessanta. Non è un’esagerazione affermare che si tratta di uno dei più importanti autori americani della sua generazione, un cineasta fortemente influenzato dal cinema e dalla cultura europea, uno sceneggiatore rigorosamente indipendente ma capace di lavorare anche su committenza e di muoversi con disinvoltura nel sistema hollywoodiano. Dopo un esordio illuminante come critico cinematografico, è con le sue sceneggiature straordinarie e innovative che irrompe sulla scena cinematografica, lasciando una traccia indelebile nell’opera di registi come Sidney Pollack, Brian De Palma e soprattutto Martin Scorsese, che deve al sodalizio con Schrader alcuni dei suoi film più belli in assoluto: Taxi Driver, Toro scatenato, L’ultima tentazione di Cristo e Al di là della vita. Senza rinunciare alla scrittura, il suo debutto alla regia con Blu Collar inaugura un percorso da regista tormentato e affascinante, riflessivo e provocatorio, in continua tensione tra ricerca e sperimentazione, capace di scavare un solco incolmabile con la tradizione di un cinema popolato da vincitori per concentrarsi invece su protagonisti preda di dubbi e in balia di forze più grandi di loro. Hardcore, American Gigolò, Lo spacciatore, Affliction, First Reformed e Il collezionista di carte (per non citare che i più noti e celebrati) sono esplorazioni provocatorie delle zone oscure ed enigmatiche di un universo segnato dalla tensione irrisolta fra colpa e redenzione, vocazione spirituale e ragioni del desiderio. L’audace stilizzazione visiva che informa tutte le sue opere, lo colloca tra le forme più moderne di un cinema non riconciliato e sottilmente indagatore della contemporaneità. Una contemporaneita’ con cui Schrader si confronta non solo con curiosita’ intellettuale e umana instancabili, ma anche con una sorprendente capacita’ di navigare l’evoluzione tecnologica del cinema e quella del suo sistema produttivo distributivo.