Avete già pensato al menù di Natale? Quest'anno vi vogliamo proporre cinque piatti da Nord a Sud Italia, più consiglio per evitare gli sprechi. Iniziamo con un grande classico: l'insalata russa. Immancabile sulle tavole di Natale piemontesi, tanto che un’ipotesi circa la sua origine ne attribuisce la paternità a un cuoco di corte Savoia, è una ricetta da rispolverare per dare quel tocco vintage al vostro menù di Natale. Il cardone in brodo è la minestra di Natale della tradizione abruzzese e molisana. Ha come protagonista il cardo pastellato e fritto, immerso nel brodo di cappone insieme a polpettine di carne. A completare, una spolverata abbondante di pecorino. Da Nord a Sud, c’è una costante sulle tavole di Natale degli italiani: la pasta fresca. Agnolotti, casonsei bergamaschi, tortelli di zucca e cappelletti emiliani al Nord, scendendo lungo lo Stivale lasciano il posto a timballi, orecchiette, strascinati e culurgiones. Ce n’è per tutti i gusti. Basta armarsi di... mattarello e buona volontà. A Natale ma non solo, vi diamo un consiglio: con la carne andiamoci slow! Sono tantissimi i piatti che possiamo realizzare sfruttando la biodiversità leguminosa di ogni regione. Quindi largo alla fantasia, per un secondo non solo buono, ma anche pulito e sano, per noi e l'ambiente. Avete mai sentito parlare dello zelten? Tradizionale natalizio del Trentino e dell’Alto Adige, è un dolce a base di pasta da pane o impasto di farina (quella di segale, oggi meno usata di un tempo, è immancabile nell’originaria ricetta tirolese), lievito, uova, burro e zucchero, mescolata a una ricca bagna di latte, frutta secca, canditi e rum. Un carico di energia per affrontare anche il Natale più freddo. La frutta secca o candita è la grande protagonista dei dolci natalizi regionali italiani. Ma se avanza? Nessun problema: ci viene in soccorso la tradizione tutta partenopea degli “spaghetti di Natale”. Trovate i nostri consigli per realizzarli al link in bio. Inclusi due spunti di lettura dai ricettari di Slow Food Editore che ci hanno dato ispirazione per il menù! Foto di Barbara Torresan