I prati stabili sono vere oasi di biodiversità, prati naturali, non seminati, fondamentali per conservare la biodiversità vegetale e animale. Ed ecco perché sono importanti: • fanno bene agli animali: brucare le erbe preferite, sdraiarsi a ruminare, migliora il loro benessere; • mantengono l’equilibrio del territorio: un prato ben gestito è più sicuro di uno abbandonato per diverse ragioni. Quelli non curati (cioè quelli dove gli animali non pascolano) non assorbono a sufficienza le acque piovane, creando fenomeni di dilavamento e quindi ingrossamento dei torrenti e infine alluvioni, nel caso di eventi estremi. I pericoli non arrivano soltanto dall’acqua: anche nel caso degli incendi estivi, infatti, prati non gestiti presentano una grande massa vegetale essiccata facilmente infiammabile: se quei pascoli venissero utilizzati, se cioè gli animali consumassero quelle erbe, il materiale sarebbe inferiore ed eventuali roghi avrebbero intensità inferiori; • sono uno strumento di lotta al cambiamento climatico: trattengono nelle radici il carbonio e non lo rilasciano facilmente, neppure se scoppia un incendio; • fanno bene alla salute: il latte ottenuto da animali nutriti con le erbe di un prato stabile ha un valore nutrizionale eccellente, è ricco di molecole antiossidanti come il beta-carotene e la vitamina E ha un contenuto di acidi grassi “buoni” superiore a quello che si trova nel latte o nei formaggi comunemente in commercio. I prodotti derivati dal latte di ruminanti nutriti con erbe fresche da prato stabile di montagna hanno un rapporto tra omega-3 e omega-6; • sono un’opportunità economica e turistica: i prodotti ottenuti da animali che si nutrono nei prati stabili hanno proprietà organolettiche eccellenti, il che li rende pregiati; • rappresentano un patrimonio culturale: prati e pascoli sono legati alla cultura pastorale e al suo patrimonio di saperi, tramandati da millenni; • splendono di bellezza: difenderli significa proteggere il paesaggio. Per proteggerli abbiamo avviato il progetto sostenuto da Eataly “Salviamo i prati stabili e i pascoli” che presentiamo a #TerraMadre2022 venerdì 23 settembre alle ore 16.30 presso il museo A come Ambiente.