Sombreri, pistole, teschi decorati. Quando si parla di Messico, la vulgata è piuttosto consolidata e si ritrova tale e quale in buona parte dei ristoranti che, lontano dalla patria, propongono menù a base di burrito e ceviche. Per discostarsi dal cliché e ritrovare un po’ di autenticità bisogna addirittura andare a Gdynia, in Polonia, da Luis Mexicantina. I designer di Akurat, studio con base a Gdansk fondato nel 2016 da Rafał Kaletowski e Maciej Ryniewicz, l’ha intitolato proprio a Luis Barragán, padre dell’"emotional architecture". *** Sombreros, guns, painted skulls. When it comes to Mexico, the vulgate is pretty well established and can be found in most of the restaurants that offer burrito and ceviche menus, even far away from homeland. To depart from the cliché and find some authenticity, you must go to Gdynia, Poland, to Luis Mexicantina. The designers of Akurat, a Gdansk-based studio founded in 2016 by Rafał Kaletowski and Maciej Ryniewicz, named it after Luis Barragán, the father of 'emotional architecture'. ✍ Leggi tutto l'articolo di @stefanoannovazzilodi su Elledecor.it 📷 @byakurat #interiordesign #beautifulinteriors #restaurant #mexicanfood