Ho avuto la fortuna e il privilegio di incontrare tanti personaggi. Alcuni, però, ti entrano sotto pelle e lì restano per sempre. Drusilla è uno di questi. Per stanarla, ci sono voluti: due zoom, tre moodboard, una giornata sul set, due ore e mezza di intervista, infiniti messaggi su whatsapp e infine qualche telefonata a ore disparate e forse un po’ disperate 😂. Impossibile fare un riassunto dell’intervista che ha rilasciato a Vanity Fair: dentro ci sono il Rosenkavalier di Strauss e la famiglia sgangherata di Paperino; la crudeltà di Turandot e la morte spettacolare della principessa Giorgiana; il disprezzo della furbizia e il culto della lealtà. E poi: l’amore di chi resta, la depressione, lo spettacolo, la Rai, Sanremo. E anche Gianluca Gori, che poi non è solo il suo inventore ma uno dei tanti pezzi di quel puzzle di gioie, dolori, sogni, incubi, talenti, debolezze e altre mille cose che compongono la complessità e la diversità di ognuno di noi. Ecco, tra le tante cose che ha da dire Drusilla, di sicuro fa capire quanto importante sia cullare la propria unicità, amarsi come fossimo figli di noi stessi. Perché una volta capita la propria unicità, la propria diversità, allora capire e rispettare quella degli altri è una passeggiata. Grazie @drusillafoer per essere quello che sei, quello che fai e per tutto il resto ❤️ Cappa, camicia, pantaloni e guanti, @maisonvalentino. Gioielli, @Pomellato. Scarpe, @RogerVivier Fotografa: @nimabenati Stylist: @francerto Fashion Assistant:@luciagiustozzi @francesco_cuzzi Producer @marinamoretti64 Make-up: @giulyvalent @AuraPhotoAgency Hair: @wigsfx Manicure: @laroby7200 @blendmanagement Sarta: @giulia.giovanelli Set designer: Chiara Guadagnini, Tommaso Rigo Corsetteria: @massimocantiniparrini per @tirellicostumi Divano: @abhikahomecouture