Erano anni che desideravo partecipare a uno degli eventi più attesi in Salento e in tutta la Puglia: la Fòcara di Novoli. La parola fòcara è un termine dialettale salentino e significa falò. Da oltre 300 anni Novoli celebra i giorni del fuoco con la Fòcara, l’enorme falò (il più grande d’Europa e di tutto il Mediterraneo), evento clou dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate. Ho avuto l’onore di vivere l’intera giornata con i novolesi, vederli tutti impegnati in prima persona per la loro grande festa, sentire l’eccitazione in paese sin dal giorno prima ed esserne travolta, partecipare ai riti del mattino e del pomeriggio del 16 gennaio fino ai brividi durante il grande spettacolo pirotecnico e l’attesissima accensione della fòcara, con i suoi 18 metri di diametro e di altezza e le sue oltre 25000 fascine. Per i novolesi la Fòcara è un appuntamento fortemente identitario: Il fuoco sacro viene a bruciare, anno dopo anno, pensieri, paure e fallimenti. Viene ad accendere la speranza, ma anche a ricordare la tradizione. Sacro e profano convivono in questa giornata a cui partecipano migliaia di persone ammaliate da un’antica tradizione che ancora oggi incanta ed emoziona... ed è più viva che mai. Perché forse oggi riti del passato come questo acquisiscono un nuovo valore e diventano ancora più rari e preziosi, soprattutto per i più giovani. Per me tutto questo ha un valore inestimabile. Vorrei riavvolgere il rullino e rivivere la serata di ieri. Dovete vivere la Fòcara. È semplicemente magica. *in collaborazione con @comunedinovoli @comitato_focara_novoli #salento #tradizioni #focara23 #WeAreinPuglia #Puglia #festepopolari #igersitalia